Ispirazione 2 - Coltelli professionali
I coltelli da cucina si differenziano in decine di forme e usi specifici, distinguendosi anche in base alle tradizioni locali. I più tipici e diffusi nella tradizione occidentale sono:
- il coltello da cuoco, detto anche trinciante, più usato e diffuso fra i coltelli da cucina;
- lo spelucchino, utilizzato per sbucciare e per i tagli di precisione;
- il coltello da pane a lama seghettata lunga dai 20 ai 30 cm;
- il coltello da verdure dalla lama piatta, sottile e necessariamente ben affilata;
- il coltello per disossare, detto anche scannino, utilizzato per separare la carne dalle ossa con precisione;
- il coltello per sfilettare il pesce fresco;
- il coltello da arrosto utilizzato per affettare le carni cotte in modo preciso, in abbinamento al forchettone;
Precisione nel taglio, bilanciatura, maneggevolezza e bellezza, perché in cucina, come in tavola, anche l’occhio vuole la sua parte. Questi i requisiti di base che un cuoco valuta quando deve scegliere un coltello.
Uno strumento professionale che, se realizzato a regola d’arte, può fare davvero la differenza non solo in fatto di precisione nel taglio, ma anche sotto il profilo ergonomico.
Con lo scopo di azzerare ogni forma d’indolenzimento o dolore muscolare che l’utilizzo intensivo di un comune coltello può provocare, attraverso uno studio approfondito e prove computerizzate di ergonomia, movimento e postura, Paderno crea linee di coltelli professionali, sintesi perfetta tra comfort e perfezione del taglio.
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